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Nato a Milano nel 1947 e figlio del celebre critico Mario De Micheli, Giuseppe ovvero Gioxe, come amava definirsi in dialetto genovese, era a quel tempo un giovane incisore molto promettente.

Giovanissimo è andato “a bottega” da due tra i più rappresentativi esponenti del “Realismo esistenziale”, Giovanni Cappelli e Giuseppe Martinelli, in seguito, a Brera, sotto la guida di Gianfilippo Usellini, ha frequentato i corsi di Decorazione e Affresco.

Realizzò per Noi un’acquaforte incisa su lastra di zinco e tirata direttamente sull’etichetta, destinata alle 2.900 bottiglie di Barbaresco Masseria 1974, ottenendo un risultato di grande pregnanza espressiva.