1977: Pier Paolo Pasolini Nebbiolo d’Alba 1974
La nostra amicizia con Pasolini ebbe inizio nel 1974, quando entusiasta dei vini che gli avevamo inviato, ci comunicò che avrebbe voluto realizzare un film, e non soltanto un disegno per l’etichetta.
A breve distanza di tempo, nell’apprendere la tragica notizia della sua morte, rimanemmo esterrefatti e provammo un enorme dolore per la scomparsa di un amico ed una delusione cocente per aver perso la possibilità di avvalerci di una sua opera per la nostra “galleria”.
Nel 1977 ci contattò la nipote di Pasolini, ricordando il desiderio e l’impegno dello zio per realizzare un’etichetta apposta per noi, così si disse disponibile ad affidarci un’opera eseguita da Pasolini in gioventù, il disegno di “Tunin”, realizzato a Casarsa del Friuli nel 1941. Scegliemmo quindi di abbinarlo al Nebbiolo d’Alba vigneto Gonella, località Bricco di Santo Stefano Roero, che Pasolini prediligeva, definendolo “il vino dell’uva e delle brume, figlio di una natura ormai addormentata”. Di questo Nebbiolo furono prodotte 5.200 bottiglie.
Nella sottoetichetta si legge un frase di Graziella Chercossi, la nipote di Pasolini, che dice: “Interpretare questo vino con un disegno, divertì molto Pier Paolo: è per concretizzare un suo desiderio che ora l’idea si realizza”.