
Derthona, che anticamente va a designare il nome della città di Tortona, è una sfida ai grandi vini italiani: identificare un vino con il suo territorio come accade per il Barolo, puntando sui bianchi piemontesi di struttura.
A crederci per primo è stato Walter Massa, pioniere del Piemonte sud-orientale che a metà degli anni ’80 iniziò la riscoperta del vitigno autoctono Timorasso, allora pressoché scomparso in favore di varietà produttive e agronomicamente più semplici da coltivare.
La sua riscoperta ora sta diventando una solida realtà, con l’arrivo di produttori di Langa che credono molto in questo progetto, in questa varietà e nel grande potenziale di invecchiamento del vino che ne deriva.
I vigneti di proprietà Vietti sono a Monleale, esposti a sud-est/sud-ovest e a Vho, piccola frazione sulla collina sopra Tortona.
Da qui il Colli Tortonesi DOC Derthona Timorasso Vietti, invecchiato complessivamente 10 mesi in ugual misura tra tini in legno, contenitori in ceramica e acciaio: un vino tanto complesso e persistente da suggerirne la degustazione dopo almeno tre anni dall’imbottigliamento. La nostra annata più recente immessa sul mercato è la 2021. Le note floreali e agrumate del Timorasso si alterano alla frutta. Mineralità, acidità e finale sapido sostengono portate alle quali il “vino bianco” canonicamente non viene associato.
Un nuovo grande bianco piemontese che è frutto di un lavoro collettivo, dalla riscoperta dopo gli anni ’80 alle richieste della gastronomia odierna, che supera ogni preconcetto.